(DIRE) Roma, 28 ago. – Bagno di folla oggi per Roberto Gualtieri, tra una promessa di prendersi cura dei banchi fatiscenti e un impegno a fermare la funivia Casalotti-Boccea, progetto simbolo della sindaca Raggi ancora lontano dall’essere realizzato e che investe i due Municipi visitati. È passata così la mattinata del candidato sindaco di Roma del centrosinistra, che ha trascorso la prima parte della sua giornata a passeggiare e incontrare cittadini in due storici mercati dei Roma Ovest, quello in via Pasquale II, a Primavalle, e quello di via Urbano II, nel quartiere Boccea. L’ex ministro Dem si è presentato nei due mercati distribuendo personalmente i volantini ai cittadini, in alcuni casi colti letteralmente alla sprovvista. E come sempre, in questi casi, ha raccolto le richieste delle persone e ascoltato i problemi delle due strutture. A Primavalle, ad esempio, gli operatori del mercato, non particolarmente frequentato, hanno chiesto “interventi urgenti di manutenzione straordinaria per i banchi” e la “copertura dell’intera struttura”. Al macellaio ha promesso di “non scordarsi di Primavalle” per poi fermarsi a parlare con un ragazzo del piano assunzionale al Comune dove, per l’ex ministro, “c’è bisogno di giovani”. Qui, in compagnia del candidato Pd per il seggio suppletivo della Camera per il collegio di Roma Ovest, Andrea Casu, e al candidato presidente del XIV Municipio per il centrosinistra, Marco Della Porta, Gualtieri ha confermato uno dei punti del suo programma per il quadrante ovest: “Fermeremo il progetto della funivia e lavoreremo, invece, per prolungare la linea A della metropolitana”. Prima di andarsene ecco le tradizionali foto di gruppo, in questo caso sotto i murales di via Federico Borromeo.

Completamente diversa la situazione nel mercato di via Urbano II, dove la folla rendeva faticoso il semplice passare tra i banchi spontanei di un mercato che da anni è sempre alla ricerca di una sistemazione definitiva. Dopo i consueti selfie, all’inizio della strada Gualtieri si è intrattenuto alcuni minuti con il presidente del mercato che ha ricordato i “tentativi andati a vuoto, anche durante l’amministrazione Raggi, di spostare i 73 banchi in una parte del Forte Boccea”. Ha poi ascoltato i cittadini che chiedevano maggiori parcheggi, i produttori agricoli di Castel di Guido e altri cittadini esasperati dalla situazione di via Cardinal Caprara, poco lontana, una strada ritenuta “zona franca”. Il candidato Dem ha quindi visitato l’area, caratterizzata da alcuni negozi gestiti da stranieri, intrattenendosi alcuni minuti con una giovane mamma sulla soglia di un portone di un palazzo, che gli ha spiegato i problemi della strada: “Ogni pomeriggio qui c’è bivacco spaventoso e degrado”. Non è vera campagna elettorale se non si visitano i mercati della città. Da oggi si può dunque dire che quella di Gualtieri è entrata nel vivo.