(DIRE) Roma, 20 ago. – “A me piace studiare perché sono curioso e poi studiare a fondo i dossier è fondamentale. Al ministero dell’Economia, e prima in Europa, per esempio, ho avuto la prova che un ministro non può limitarsi a dare l’indirizzo politico senza esaminare le questioni sul piano tecnico e lasciare che le sue indicazioni vengano trasformate in cose da fare dai dirigenti. Altrimenti molte scelte rimangono sulla carta e si incagliano in mille problemi tecnici che vanno esaminati a monte”. Così il candidato sindaco di Roma del centrosinistra, Roberto Gualtieri, su Facebook. “Di decisioni ne abbiamo prese di importanti durante la pandemia – ha aggiunto – i soldi per la sanità, la liquidità per le imprese, i ristori. Governare, dal mio punto di vista, vuol dire fare accadere le cose. Se governi, se amministri, non puoi saltare nessun passaggio. È il modello che ho intenzione di portare al Campidoglio, da sindaco di Roma. Perché, tra le mille cose e i mille problemi, alla città è mancato questo negli ultimi anni. Un sindaco che prende decisioni e poi non segue il percorso che queste decisioni fanno, ecco, fallisce. Anche perché molto spesso la decisione presa, se non la segui, si ferma una volta superata la tua porta”.
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